Vikings: War of Clans – I Vichinghi tornano alla ribalta con il browser game di Plarium!
Vikings: War of Clans, produzione della software house israeliana Plarium, è un free-to-play appartenente al fiorente mercato dei browser game. Offrendo una fruizione del tutto gratuita (almeno fino ad un certo punto), giochi di questo tipo hanno radicalmente cambiato la percezione del tipico titolo free, nel bene e nel male. Molti prodotti di questo genere si affidano ad una politica economica aggressiva con oggetti e potenziamenti costosi per migliorare e progredire nell’esperienza. Sarà dello stesso stampo anche Vikings: War of Clans? Scopriamolo subito!
Come funziona
La struttura del titolo Plarium non differisce da quella di molti altri congeneri. Condivide con molti strategici lo stesso gameplay e le medesime meccaniche di costruzione/miglioramento degli edifici, con l’aggiunta di qualche piccola chicca qua e là. Come al solito, tutto ha inizio con un tutorial che guida il giocatore nelle prime fasi dell’esperienza indicandogli le modalità di costruzione degli edifici e la gestione delle truppe.
Essendo ambientato durante l’epoca vichinga, Vikings: War of Clans ha un’ambientazione piuttosto evocativa, in larga parte più azzeccata e originale dei soliti contesti storici da età della pietra o Medioevo. I personaggi riflettono tutta la personalità goffa e in un certo senso selvaggia dei vichinghi di un tempo, incentrandosi dunque sui principali aspetti militari che tanto caratterizzarono questa particolare civiltà.
In linea generale, per costruire ed erigere difese è necessario ottenere risorse come ferro, argento e pietre. Una volta create le prime strutture, il giocatore dovrà costruire il palazzo dello Jarl, sede del potere centrale del villaggio. Altrettanto importanti punti d’interesse come il Santuario di Odino o l’Oracolo, due dei centri che più rappresentano il folkore culturale-religioso della civiltà vichinga. Assicurare il mantenimento nello spazio e nel tempo di questi edifici assicura un miglioramento in settori come l’economia, lo spionaggio e l’addestramento militare.
Il pezzo da novanta delle truppe è però l’Eroe, un guerriero che assisterà le file militari di basso e medio rango nelle battaglie più dure e impegnative. Sfruttare l’Eroe in questione così come costruire qualsiasi edificio o migliorare le strutture già presenti comporta dei tempi di attesa più o meno lunghi. Caratteristiche di questo genere sono ormai d’uopo in qualsiasi browser game free-to-play e Vikings: War of Clans non fa eccezione. E’ possibile costruire e migliorare un solo edificio per volta ed ogni spedizione militare può essere condotta singolarmente. Per eliminare queste limitazioni bisogna obbligatoriamente acquistare valuta premium con soldi reali.
Commento Finale
Con Vikings: War of Clans si delinea un altro caso tipico dei browser game free-to-play. Un titolo che non presenta particolari difetti ma che al tempo stesso non riesce a scrollarsi di dosso la struttura economica spesso troppo aggressiva dei giochi gratis. Alcune delle limitazioni imposte agli utenti free sono superabili con il normale avanzamento del gioco, altre rimangono lì, ferme e salde a circoscrivere un’esperienza ludica comunque interessante da scoprire e giocare.